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место Piacenza
цена Trattative riservate
типология Immobile Storico
квадратный метр 3.000
Land --
 

Description Prestigioso palazzo settecentesco, in fase di ristrutturazione, posto nel Centro Storico di Piacenza, a 100 metri circa da P.zza Cavalli che rappresenta il centro della città. Trattasi di un Palazzo Storico di considerevoli dimensioni il cui fronte principale è lungo 56 mt. e la cui pianta è piuttosto articolata: infatti è dotato di due ingressi carrai, di quattro vani scala, di ben cinque cortili e di un giardino pensile. Il palazzo viene edificato nel 1737 dai Leoni, dei ricchi commercianti che ne fanno la loro abitazione fino all’inizio del XIX secolo, quando la famiglia si estingue. L’edificio diventa ben presto una perla nel centro di Piacenza, contribuendo ad accrescere il fascino della città. Completamente recuperato, l’edificio si presenta oggi con una facciata esterna ad intonaco, semplice e senza eccessi decorativi. Una delle peculiarità di Palazzo Leoni è il suo alternarsi di spazi aperti, cortili e giardini. Se le facciate esterne si contraddistinguono per la loro linearità, la planimetria interna risulta invece più complessa. Oltrepassata la soglia dei portoni d’ingresso di apre un mondo: a lato dell’androne principale possiamo ammirare un cortile con un porticato a colonne binate, che sembra quasi una transenna sul piccolo giardino presente. Le facciate interne conservano ancora oggi le caratteristiche pittoriche dell’epoca, con deliziose decorazioni che fanno da cornice alle finestre. Di grande effetto il balconcino ad angolo in ferro battuto, che aggiunge valore all’immobile. Lo stesso disegno del balconcino si ripete anche sulla raffinata ringhiera della scalinata. Il periodo in cui Palazzo Leoni viene costruito coincide con un momento di grande fermento per Piacenza. I Borboni regnano da metà Settecento a metà Ottocento, per poi cedere il posto a Napoleone e al suo Impero, nel frattempo la città diventa protagonista di terribili battaglie durante la guerra di secessione austriaca. Sono comunque anni di grande innovazione e scoperte: vengono alla luce le rovine di Pompei, si viaggia per la prima volta fino in Australia, si susseguono grandi invenzioni come la mongolfiera o la macchina a vapore. Nel corso del Settecento, oltre a Palazzo Leoni sono stati costruiti diversi edifici d’epoca, commissionati dalle famiglie più ricche di Piacenza per mettere in mostra la loro ricchezza. La facciata, ripristinata in forme neoclassiche nell’800, si caratterizza per l’alto basamento e per le soprastanti finestre con aggettanti architravi. La planimetria è complessa e caratterizzata da tre cortili principali separati da stretti corpi di fabbrica, sorretti al pian terreno da due portici poggianti su coppie di colonne di granito rosa di Baveno e costituiti da tre fornici con volte a crociera. Un portico è aperto su due lati e unisce i due cortili principali, l’altro delimita la scala di cui costituisce l’accesso. La scala principale è ad unica rampa, le pedate sono in pietra ed è coperta con volte a botte ed a crociera, si caratterizza per la raffinatissima ringhiera in ferro battuto uguale a quella del balconcino ad angolo posto nel cortile principale ed alle inferriate delle aperture che illuminano il vano scala. La scala, nonostante le dimensioni contenute, risulta particolarmente elegante. Vi sono poi due cortili secondari ed un giardino in posizione sopraelevata chiude il complesso verso Ovest; il giardino è accessibile tramite una scala e cancello in ferro battuto in asse con i fornici centrali dei porticati. Il soffitto dei locali dei corpi su strada sono voltati, mentre quelli dei corpi interni sono in travi di legno, anche di grandi luci; i quattro saloni centrali del corpo principale su via Mazzini sono a doppio volume, le volte sono finemente decorate ed affrescate e particolarmente raffinate sono le grandi porte interne. LE MOTIVAZIONI DELL’INTERVENTO Sono stati completati i lavori di manutenzione della copertura e sono pressoché ultimati i lavori di sostituzione dei serramenti esterni e rifacimento dell’intonaco delle facciate prospettanti sui cortili interni di cui al parere della Soprintendenza. La Società proprietaria intende far eseguire i lavori necessari per completare l’intervento di restauro consistenti nel restauro interno delle unità immobiliari e delle parti comuni. Complessivamente il palazzo è costituito da n° 22 unità immobiliari con destinazione d’uso abitativa e direzionale: Al piano terra vi sono otto uffici ed ai piani superiori quattordici unità immobiliari adibite ad abitazione; il progetto prevede nove uffici al P.t e n°13 unità abitative e locali di soffitta ai piani superiori; le destinazioni d’uso resteranno pressoché invariate. Vi è la previsione di costruire un’autorimessa interrata, per ricavare un numero adeguato di posti auto. Considerato che le unità immobiliari sono disposte su tre - quattro livelli, si rende necessario abbattere per quanto è possibile le barriere architettoniche attraverso l’inserimento di tre piattaforme elevatrici, più precisamente due delle quali a servizio delle abitazioni dal piano terra al piano secondo ed una collegante esclusivamente il piano terra con le cantine. Altro intervento è costituito dalla dotazione di servizi igienici adeguati per ogni unità immobiliare da ricavare in luogo dei servizi esistenti al fine di utilizzare i medesimi scarichi e fosse biologiche. L’adeguamento delle unità immobiliari prevede anche il rifacimento degli impianti elettrici e termosanitari per renderli conformi alle vigenti normative nel rispetto delle caratteristiche dei locali. E’ previsto il mantenimento dei pavimenti esistenti di pregio nelle unità immobiliari poste al primo piano (seminato e legno), mentre per le altre unità immobiliari saranno mantenuti, i pavimenti in mattonelle di cemento colorato. Il progetto prevede il mantenimento degli attuali allacciamenti alla fognatura ed alle reti del gas, dell’energia elettrica, del telefono e dell’acqua. Le fosse biologiche saranno mantenute nella medesima posizione ma sostituite con nuove fosse, la fognatura interna, le reti di distribuzione di gas e acqua attualmente a vista nelle cantine saranno interrate nei cortili. In sostanza l’intervento prevede la conservazione dell’edificio nello stato di fatto, limitando gli interventi a quelli necessari ad assicurare una qualità dell’abitare adeguata alle attuali esigenze. I locali possono essere venduti al rustico o ristrutturati. Trattative riservate in ufficio.

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